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  • Istituto DIRPOLIS

STORIE DI TALENTI: ALLIEVA PERFEZIONANDA DELL’ISTITUTO DIRPOLIS DELLA SCUOLA SANT’ANNA SELEZIONATA COME LEGAL OFFICER PRESSO LA DETENTION SECTION DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE DE L’AIA

Data pubblicazione: 24.11.2018
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È la più giovane Legal Officer italiana a lavorare presso la Detention Section (Registry) della Corte Penale Internazionale de L’Aia. Dallo scorso 5 novembre Chiara Fusari, studentessa di dottorato del PhD in Diritto dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica e Sviluppo) coadiuva dal punto di vista giuridico l’amministrazione penitenziaria affidata al Chief Custody Officer: un’esperienza che durerà sei mesi e che dà lustro al percorso formativo e professionale della giovane studentessa della Scuola Superiore Sant’Anna.

“Essere la più giovane Legal Officer italiana presso la Corte Penale Internazione de l’Aia – commenta Chiara Fusari – non è solo motivo di grande soddisfazione personale; è anche un forte richiamo al senso di responsabilità nel rappresentare il mio paese all’estero, in una delle sedi più importanti nel campo del diritto internazionale.”

Chiara ha già ricoperto in passato, per un anno e mezzo, la carica di Assistan Legal Officer del centro detentivo della Corte e, adesso, è stata chiamata come responsabile giuridica. Tra i suoi compiti quello di assicurare la generale conformità delle vicende legate al trattamento delle persone private di libertà nei procedimenti penali internazionali, ai testi normativi della Corte e agli standard del diritto internazionale in materia di condizioni detentive.

“Il Diritto penale internazionale – continua Chiara Fusari - disciplina di cui mi occupo non solo qui ma anche in quanto dottoranda della Scuola Superiore Sant’Anna, trova grande spazio di studio e di divulgazione fuori dai confini italiani e sono certa che questa carica professionale aggiungerà molti spunti interessanti al mio percorso di ricerca”.

Chiara Fusari si è laureata nel 2015 all’Università di Trento e da due anni frequenta il PhD in Diritto della Scuola Superiore Sant’Anna (curriculum diritto penale). Il suo percorso di ricerca si occupa proprio del sistema penale della Corte Penale Internazionale de l’Aia e del suo modello di giustizia riparativa.

“La mia speranza – conclude Fusari - è che la formazione italiana, molto puntuale ed approfondita, sia in grado di dimostrare il proprio valore anche in importanti e competitivi contesti internazionali. Solo a fronte infatti di una conoscenza matura dei contesti empirici è possibile apportare un contributo alla ricerca, in questo caso giuridica, fondamentale per lo sviluppo dell’intera collettività”.